Coxartrosi

La coxartrosi, od artrosi dell’anca, è una patologia  causata  dalla degenerazione della cartilagine  dell’anca che s’instaura in maniera subdola, sino a provocare dolore e difficoltà nella deambulazione. Si possono individuare due diverse  forme di coxartrosi: una primitiva, connessa con il processo d’invecchiamento, e una secondaria, conseguente a deformità articolari congenite (come  ad esempio la displasia dell’anca) oppure dovuta ad eventi di natura traumatica,  ma anche a problematiche di tipo  infettivo, reumatiche, alla  necrosi asettica della testa femorale e da overuse (tipica degli sportivi). La patogenesi della coxartrosi vede lo strato cartilagineo che riveste sia la testa femorale, che la cavità acetabolare deteriorarsi progressivamente sino all’esposizione dell’osso sottostante. Tuttavia,  il processo artrosico, anche se in maniera molto semplicistica può essere definito come l’impossibilità da parte della cartilagine articolare di resistere a carichi compressivi e di scivolamento, è in realtà un processo molto complesso che coinvolge non solo la cartilagine articolare ma anche l’osso sub-condrale con formazioni di osteofiti e geodi e la capsula articolare che subisce un importante inspessimento. Anche la muscolatura dell’anca, nel caso di coxartrosi severa, si irrigidisce e nello stesso tempo perde di trofismo causando una classica postura, ed una conseguente deambulazione, tipica del paziente artrosico.

I fattori di rischio

Esistono altresì dei fattori di rischio che possono determinare l’insorgenza del fenomeno artrosico, di cui tra i principali possiamo ricordare:

  1. L’obesità ed il sovrappeso in quanto generano un  sovraccarico meccanico dell’articolazione dell’anca;
  2.  La familiarità;
  3. L’età anagrafica;
  4. Una lunga pratica di un’attività sportiva che preveda un importante overuse articolare.

 

I sintomi

Il sintomo principale della coxartrosi è costituito dal dolore, che si manifesta in maniera più acuta al mattino ed alla fine della giornata e tende ad attenuarsi con il movimento. Il dolore è causato da reazione sinoviale, da iperemia capsulare ed ossea e dalla stimolazione dei nocicettori a livello periostale. Al dolore segue ovviamente una progressiva riduzione della funzionalità articolare che compromette sia la deambulazione e, nei casi più gravi, anche le normali attività quotidiane. L’ipofunzionalità è caratterizzata da zoppia, flessione del bacino atteggiato in rotazione esterna e  forte limitazione nei movimenti di flessione, abduzione, extrarotazione e rotazione interna dell’anca.

 

La diagnosi

La diagnosi, oltre che clinica, si basa sulle radiografie convenzionali effettuate in ortostasi che evidenzieranno, nel caso di coxartrosi, riduzione della rima articolare, deformazione della testa femorale e presenza di osteofiti.

La terapia

La terapia può essere inizialmente conservativa, con FKT specifica ed infiltrazioni intra-articolari di acido ialuronico ed in caso di coxartrosi di alto grado chirurgica.